Vittoria per Yazeed che è riuscito a battere i suoi concorrenti con la rinnovata Overdrive Hilux, il primo e il più veloce di tappa del Pharaons Rally 2015, con due minuti di vantaggio su Nasser Al-Attiyah.
Lungo i campi petroliferi dell'Egitto è andato il primo veloce round del Pharaons Rally, attraversando gasdotti e strade di servizio tra splendide piccole dune. Questa speciale è anche la più veloce dell'edizione di quest'anno e si è tentati di vincere, ma col senno di poi, per la dura navigazione di domani potrebbe non essere l'opzione migliore. "E' meglio non iniziare per primi domani", dice Nasser Al-Attiyah, riferendosi ad edizioni vissute precedentemente, dove si è ritrovato a guidare nel canyon sbagliato, perdendo il tempo sufficiente a perdere la gara.
"Ciò che dobbiamo tenere sempre presente è lo spirito di Thierry Sabine", dice accoratamente Stephane Henrard, il direttore di gara del Pharaons Rally e famoso per il suo amore per l'Africa. "Per me cross country è navigazione e velocità, trovare la strada fuoristrada con il roadbook e questo è quello che si trova in Africa e nel Pharaons Rally!" Oggi era chiaro: le squadre che navigano da roadbook hanno attraversato le dune più volte e quelli con una buona preparazione e conoscenza del terreno sono stati in grado di trovare i percorsi più veloci in base al roadbook e le mappe della zona. "Le persone che vogliono vincere devono sempre provare qualcosa di nuovo", dice Stephane. "Ricordate le squadre ufficiali della Dakar, che nei primi giorni di GPS furono in grado di seguire semplicemente la freccia. Naturalmente noi faremo del nostro meglio per assicurare che la navigazione rimanga fedele il più possibile al roadbook". Mohamed Abu Issa aveva annunciato che avrebbe dato la caccia a Rafael Sonik e oggi è riuscito ad ottenere un vantaggio di quattro minuti sul suo concorrente.
Vista la situazione oggi in classifica dei quad, sarà una battaglia che correrà sicuramente sul filo del rasoio. vediamo anche due concorrenti venezuelani su quad Can Am Renegade 800 che partecipano all'evento. "Veloce come Sonik no certo che no!" sorride Covadonga Suarez Fernandez, in gara insieme al marito Eduardo. "Non andiamo veloci, ma siamo molto costanti. Dal momento che non dobbiamo spingere troppo il mezzo, siamo in grado di completare entro il tempo massimo la maggior parte del percorso e questo mi ha portato sul podio in Marocco lo scorso anno. Il nostro obiettivo è quello di guidare in Sud America alla Dakar con il Team Pedrega. Ad ogni gara aggiungiamo migliorie ai quad e speriamo che quest'anno il nostro sogno si avvereri!"
Oggi Erik van Loon e Wouter Rosegaar hanno ottenuto un settimo posto nella classifica auto. "Abbiamo una nuova vettura oggi e ci serve un po' di tempo per abituarci. Anche se non siamo stati insoddisfatti del risultato e della navigazione, un settimo posto non è quello che ci aspettavamo. Dopo aver analizzato i dati abbiamo notato che la pressione dello pneumatico era molto più alta del solito e questo potrebbe essere costato un po'di tempo" L'equipaggio è in competizione in una classe piena di concorrenti determinati e veloci. La macchina T1 prima in classifica quest'anno è incredibile e vediamo un risultato sempre maggiore ad ogni gara. Visto l'obiettivo che Stephane Henrards ha in mente, sarà interessante vedere come questi grandi team affronteranno le sfide di navigazione dei prossimi giorni del Pharaons Rally.
"Dopo diversi anni in squadra KAMAZ ho iniziato il progetto con il Tatra," Artur Azrdavichus ha una lunga storia nello sport motoristico, tra cui una vittoria di tappa nella Optic 2000 sulla moto e diversi anni in macchina. "Questo camion è un mezzo davvero speciale!", Dice Artur, che sta affrontando la speciale con le sospensioni indipendenti. "Tomas Tomecek è molto veloce con il Tatra, ma devo abituarmi all' alta velocità. A volte la sospensione è un vantaggio, ma devo ancora prendere confidenza con il camion." La partecipazione al Rally dei Faraoni è un test utile alla costruzione del nuovo Tatra per il Sud America. "Trovo De Rooy molto interessante, quando ero con il Kamaz ho sempre tenuto d'occhio la loro squadra!"
Dopo una lunga giornata le squadre si stanno preparando per la sfida del Pharaons Rally di domani, con una tappa lunga 343 km attraverso montagne e dune incredibili vicino a El Baharija. "Ho grande rispetto per le dune si Sitra", dice Tarek El Erian. "sono piuttosto piccole, perciò è necessario pensare molto velocemente. Le grandi dune sono facili, ma queste piccole dune possono essere molto impegnative!"
Intervista a ARDAVICHUS ARTUR e il progetto Tatra Bonver.
"Autista kazakistano, ho guidato nella team Kamaz e ora sto iniziando il progetto con il Tatra. E' un buon camion, vogliamo portarlo alla Dakar del prossimo anno. Ne costruiremo uno nuovo con molte novità. Presto molta attenzione nella guida del camion, perché devo abituarmi al comportamento dei salti. Il camion si comporta molto diversamente nelle curve, perché le ruote cadono verso l'interno quando si salta, izieremo in classe libera, e questo è un test per la prossima Dakar in Sud America".
"Nel 2006, ho guidato sulla moto nel Optic 2000, ho vinto una tappa, poi ho dovuto cambiare in categoria auto e ora guido il camion. Il Team De Rooy è uno dei miei modelli ideali".
"Attualmente ho un bravo navigatore che sa leggere bene il road book e non ha paura, è perfetto. L'obiettivo è quello di imparare ad essere stabile con il camion e di mantenere una buona velocità, quando ciò si avvererà sarò soddisfatto."
Dutch Rally Stampa / Niels Hatzmann