Vittoria assoluta al Raid of the Campions e, soprattutto, titolo tricolore tra i veicoli Side by Side. Federico Buttò ha fatto il pieno a Faluhaz, in Ungheria, dove si è svolta l’ultima tappa del campionato italiano SSV. Il pilota di Pordenone, al volante di un Can Am Maverick di gruppo T3, ha chiuso al primo posto la gara con il tempo di 5.25’44’’5, superando in testa alla classifica del trofeo tricolore il rivale Andrea Castagnera, anche lui a bordo di un Can Am. Quest’ultimo è stato squalificato al termine della settima prova speciale per aver ricorso ad assistenza fisica durante un tratto cronometrato a seguito di problemi tecnici: l’esclusione ha portato Buttò, navigato da Emiliano Tinaburri, al primo posto dell’evento ungherese e successivamente in prima posizione della serie nazionale.
“Un epilogo per certi versi inaspettato, ma che mi ha permesso di vincere un titolo che inseguivo da anni: sono veramente felice – è stato il commento del driver pordenonese -. Avevo scelto di partecipare al Raid of the Champions proprio perché credevo ancora di dire la mia in chiave campionato. Certo, ero consapevole che sarebbe stato difficile precedere Castagnera nella classifica finale, ma ero altrettanto ben conscio che nel mondo delle corse non è mai detta l’ultima parola sino a quando non si arriva al traguardo. E’ andata proprio così e mi godo questa affermazione. Per quanto riguarda la gara in sé, ho corso dando il massimo, rimanendo concentrato sino alla fine”.
Con la vittoria assoluta al Raid of the Champions e il titolo di campione italiano SSV Buttò ha riscosso il credito che aveva nei confronti della fortuna, se si tiene conto che all’Italian Baja e al Baja dello Stella il driver era stato penalizzato da alcune noie meccaniche. Il successo in Ungheria è il secondo stagionale per lui nella sei gare di campionato disputate dopo quello ottenuto al Baja Colline Metallifere.
Comunicato ufficio Stampa Buttò