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Raduno di Sestola

Al termine delle due giornate (sabato 27 e domenica 28 gennaio) di puro divertimento a trazione integrale tutti, Partecipanti, il cui numero ha sfiorato, nelle due giornate in cui il raduno ha visto il suo svolgimento, le cento partecipanti, e Organizzatori, erano decisamente e ampiamente soddisfatti.

 

 

 

La soddisfazione di coloro che con le loro vetture a trazione integrale si erano presentati ai nastri di partenza del Raduno di Sestola (nota località turistica dell’Appennino modenese) scaturiva da più elementi.
Un’organizzazione assolutamente ineccepibile sotto tutti i punti di vista, logistica, con una più che ottima e accogliente sistemazione alberghiera, e “tecnica” con componenti dello Staff, dislocati nei punti più ostici, sempre pronti a dare preziosi suggerimenti e, in rarissime occasioni, a trarre di impaccio chi si era “arenato”. Non mancava poi lo staff tecnico con un paio di valenti meccanici che hanno saputo, in brevissimo tempo, porre rimedio ai danni meccanici di alcune vetture.

I percorsi vari e decisamente divertenti con alcuni passaggi altamente tecnici in grado di mettere alla prova sia le loro capacità di guida che il livello di affidabilità delle loro vetture; non mancavano poi le varianti davvero “hard” e altamente impegnative affrontate da chi, ai comandi di vetture con un alto grado di preparazione, era desideroso di misurarsi con i limiti della guida fuoristrada.

Per chi si era duramente impegnato per organizzare il raduno la soddisfazione derivava sì dall’elevato, e in parte inaspettato, numero di partecipanti (più volte gli organizzatori si sono visti costretti a rivedere e riorganizzare l’accoglienza alberghiera), ma soprattutto dai ringraziamenti e dai commenti più che positivi e lusinghieri di tutti coloro che avevano passato una o due giornate divertendosi con le loro vetture a trazione integrale in un clima di grandissima allegria e di amicizia.

 

A dimostrazione che un raduno, quando è organizzato con la giusta “mentalità integrale”, è fonte di puro divertimento i numerosi casi in cui sulle vetture avevano preso posto intere famiglie, genitori e figli, e tutti si sono divertiti moltissimo.
Anche le condizioni meteo hanno favorito, in maniera particolare nella seconda giornata con un caldo sole e senza la minima traccia di nubi, lo svolgimento del raduno; sabato alcune nuvole un po’ di foschia avevano “coperto“ il panorama che è quasi sempre davvero stupendo e affascinante.
A questo punto risulta indispensabile presentare chi è stato in grado di organizzare in una maniera che ha rasentato, se non superato, la perfezione il raduno di Sestola.
È stata la “Delegazione di Sestola”, con a capo Ulisse Pasquali, del Club di Montalcino “I Beverendi in 4x4” che ha come fondatore e presidente il vulcanico Bruno Natalini dalla cui mente, non va mai dimenticato, è scaturita la “Due Mari in 4x4” che quest’anno vedrà a sua terza edizione. Più che doveroso menzionare Michele Benedetti che si è sobbarcato l’onere “materiale” della organizzazione del raduno.
Quando a Bruno Natalini, Michele Benedetti e Ulisse Pasquali è stata posta la domanda su quali fossero le loro sensazioni al termine del raduno hanno dato praticamente la stessa risposta ”grandissima soddisfazione, per il numero di partecipanti, ma soprattutto, per l’elevatissimo livello di soddisfazione espresso da aveva preso parte al raduno sia sabato e domenica che a una sola delle due giornate”.
Non va poi dimenticato, e questo da senza dubbio maggior risalto all’innegabile successo del raduno, il fatto che “I Beverendi in 4x4” si sono costituiti sodalizio autonomo, slegandosi dal “Club Nazionale Fuoristrada” di Bologna, di cui erano la Delegazione di Montalcino, dal 27 ottobre 2017 e quindi da soli tre mesi, tre mesi nei quali ci sono state, tra l’altro, le varie festività natalizie e di capo d’anno.

 

Per “I Beverendi in 4x4”
Giuseppe Moretti / fotografie di Denzil Ricci

Partner Eventi4x4