Solcata dalla parte iniziale del corso d’acqua del Torre nelle Prealpi Giulie, l’Alta Val Torre, un territorio tra i più suggestivi ed incontaminati del Friuli Venezia Giulia, ha ospitato la quinta edizione del raduno 4x4 che porta il nome della stessa vallata e sponsorizzata da Mittelcar2 Centroautofuoristrada.
La “location” di partenza è stata riconfermata a Pian dei Ciclamini, una splendida pineta dove è ideale praticare sci di fondo, mountain bike, passeggiate naturalistiche, pick-nic ma, su speciale deroga del Regione Friuli Venezia Giulia, solo per un paio d’ore di domenica 26 luglio, è stata messa a completa disposizione della manifestazione 4x4.
Quarantadue gli equipaggi partecipanti (in aumento rispetto alle precedenti edizioni) che hanno seguito un programma predisposto da Luca Mizza del G.F.I. Alpe Adria ed impostato sulla formula del raduno per tutti, vale a dire con un percorso off-road indicato ad ogni 4x4, suv compresi, ma anche con brevi varianti impegnative riservate solamente ai piloti più esperti. La maggior parte dei partecipanti si è cimentata, come spesso accade, nel percorso più avventuroso ed in particolare in una ripida salita di circa 1 km. dove è stato necessario utilizzare marce ridotte ed una particolare attenzione nel scegliere la traiettoria migliore per non essere “inghiottiti” dai profondi solchi scavati dall’acqua. Per qualcuno, solamente smanettone con i tanti cavalli del proprio 4x4, si è dovuto ricorrere al provvidenziale trattore 4x4 per superare la parte più ardua della salita. Altri hanno preferito intraprendere i più tranquilli sterrati che portavano la carovana dei 4x4 per il pranzo presso la zona della sagra dedicata agli ex emigranti di Lusevera. Nel primo pomeriggio, la ripartenza vedeva nuovamente l’alternarsi di percorsi più o meno facili fino a raggiungere il ristoro finale a Campo di Bonis nel territorio del comune di Taipana (UD), un’oasi naturalistica con centro ippico, allevamento di vari animali e possibilità di escursioni a piedi lungo il sentiero che porta alle cascatelle del rio Boncic. Per il rientro, sono stati proposti diversi itinerari, da quelli brevi per chi aveva ancora necessità di rientro, a quello che interessava una lunga e piacevole, nella giuda, pista forestale. Data la soddisfazione generale, già si pensa all’edizione del 2016 quando i percorsi verranno ulteriormente allungati individuando altre piste forestali che verranno aperte al transito per i soli partecipanti del raduno.
Tiziano Godeas
G.F.I. Alpe Adria off-road
Presidente
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