Si è svolta la Qatar International Baja prova valida per il campionato FIA Bajas sia mondiale sia Medio Oriente. Presenti equipaggi da ogni dove: dagli emirati Arabi, dall’Arabia Saudita, dall’Argentina, dall’Europa ed ovviamente anche dall’Italia, per un totale di 80 concorrenti al via e poi classificati un po’ di meno.
La gara ha avuto inizio al Circuito di Losail, dove il quartier generale è stato allestito, così da fare anche verifiche tecniche ed amministrative.
Il prologo è stato la prima prova: lunga 9,5 km realizzata nell’area di Dukan. Tutto il percorso era segnalato con le bandierine, ed i concorrenti dovevano passare a fianco delle stesse. In un certo senso ricordava un tracciato di una discesa di sci; ma ovviamente qui il percorso era tutto pianeggiante ed ovviamente polveroso. Infatti la zona in questione è abbastanza vicina al mare, ma il deserto è molto duro e pietroso.
Il primo giorno di gara contava di due prove cronometrate per un totale di 246km suddivise tra auto e moto. Perciò mentre le moto iniziavano una prova, le auto iniziavano l’altra e viceversa. Quest’anno per la prima volta è stata usata questa formula, onde migliorare la sicurezza su percorso; in primis per la categoria a due ruote.
Il secondo giorno di gara la prova cronometrata era una di ben 240km di cui circa 60 nelle dune dello Sealine. In questo caso sono partite prima le moto e poi le auto.
Grande favorito il campione di casa Nasser Al Attiyah, che a bordo di un Taurus, questa volta non ha avuto fortuna; infatti ha rotto il motore durante la seconda prova cronometrata del primo giorno di gara.
Alla fine dei giorni di gara la vittoria è andata all’equipaggio del Kirgikistan di Dimitri Krotov e Kostantin Zhiltsov con la Mini X Raid, seguito da due portoghesi.
Una gara spettacolare è stata quella della pilota saudita Dania Akeel che a bordo della Toyota Gazoo Racing ha conquistato la vittoria in alcune prove ed ha chiuso al quinto posto assoluto, aprendo così la via ad un podio di fine stagione nel Campionato.
Abbiamo detto che non sono mancati gli equipaggi italiani, e tra costoro è doveroso citare l’ottima performance dell’equipaggio Quaddy Team di Amerigo Ventura ed Erica Mengozzi. Il loro Quaddy ha chiuso al 17 posto assoluto, dopo aver accusato diverse forature. E considerando il tipo di terreno è una cosa che succede piuttosto spesso. Erica ha anche affermato che la navigazione di questa gara è senza dubbio la più difficile che sino a qui abbia affrontato; dobbiamo ricordare che per la navigatrice piemontese questa era la prima gara su questo percorso. Infatti lei è al fianco di Ventura quest’anno per la prima volta, quindi sono tante le novità.
Testo e foto Motorsand4x4