Un’esperienza davvero interessante, il secondo Mahle Eco Rally è una manifestazione dedicata alle vetture elettriche, organizzata dalla federazione Slovena nella splendida valle del Vipavo; praticamente appena oltre il confine con l’Italia.
La manifestazione prevedeva un percorso lungo strade asfaltate di comune percorrenza, tra le colline, le coltivazioni di viti, ed il paesaggio mozzafiato del collio, sino a raggiungere le splendide Grotte di Postumia.
Tra i 31 equipaggi c’erano anche tre Nissan Leaf, che hanno saputo ben difendere i colori del marchio. Infatti la manifestazione prevedeva dei settori cronometrati a velocità controllata; quindi prove di regolarità al decimo di secondo. Aspetto questo molto importante anche per l’uso dell’energia a disposizione fino ai punti di ricarica, sapientemente predisposti dall’organizzazione del Eco Rally. L’autonomia infatti veniva controllata dai commissari mediante l’apposizione di un sigillo sul bocchettone della presa di carica. Fondamentale perciò il calcolo della velocità media, del consumo, del tipo di tracciato: salite, discese, ampi curvoni o stretti tornanti ecc.
Le tre Nissan Leaf si sono ben difese lungo tutti i settori del percorso, con un calcolo preciso del consumo ed un andamento costante durante le due giornate della manifestazione.
Una delle tre Nissan Leaf era italiana, del Parco di Nissan Italia, condotta da Giusy Concina e Mario Ravaccia, outsider di questo tipo di mobilità, ma che subito si sono ambientati ed hanno familiarizzato con le colonnine e con le varie metodologie di ricarica.
In Slovenia infatti la legge è diversa ed i privati possono realizzare proprie stazioni di ricarica veloce a casa con amperaggi molto più alti; ecco quindi che i nostri diretti avversari avevano cavi che permettevano ricariche più veloci; ma ciò non ha influito sulla Nissan Leaf Italiana, che ha avuto un’autonomia sufficiente anche con la ricarica derivata dalla presa domestica. La Nissan Leaf italiana ha comunque guadagnato il titolo di veicolo più “grintoso” superando la prova “Kromberk” ritenuta più impegnativa per lo stile della strada, la discesa ed il numero di tornanti. In questa prova, lunga 5.4km e chiusa al traffico, poiché sede di una prova anche per il Rally delle vetture tradizionali, la Nissan Leaf ha tirato fuori tutta la sua espressività di auto corsaiola, e si è davvero ben difesa, facendo fermare il cronometro con il tempo migliore assoluto e strappando anche applausi dal pubblico che si trovava all’ultimo tornante dopo la discesa. L’effetto davvero strano, quello del solo rumore degli penumatici sull’asfalto ed addirittura la possibilità di sentire i suoni esterni, mai capitato su nessun altro tipo di veicolo. La nostra Nissan Leaf, silenziosa ma grintosa, elegante ma sportiva, ha dato filo da torcere ad altre Tesla Model S, a qualche BMW I3, ad alcune Reanult Zoe, e ci ha regalato tantissimo divertimento di guida sia durante la guida più tranquilla ed attenta al risparmio energetico ed ai tempi di percorrenza, sia e soprattutto nel tratto in cui l’aspetto eco è stato messo in secondo piano a favore di una sportività del tutto inaspettata.
Testo e foto by www.motorsand4x4.com