Uno sport decisamente particolare, molto impegnativo per i piloti, e molto coinvolgente per il pubblico. I Monster Jam, sono dei mezzi di dimensioni mooltoooo generose, con motori 8 cilindri estremamente potenziati, raggiungono i 1300cv; sospensioni per noi comuni mortali inimmaginabili.
A Milwaukee abbiamo assistito alla prima prova del nuovo campionato 2015: Monster Jam Tour, che si svolgerà in 13 città diverse ed alla fine assegnerà il titolo di “campione giovani” ad uno di questi piloti il quale accederà di diritto alle finali del campionato mondiale a Novembre a Las Vegas. Ma andiamo con ordine, questo nuovo campionato è stato creato per dare modo ai giovani di provare l’adrenalina che provoca l'utilizzo di questi splendidi truck, abbinandolo ad altri due veicoli di piccole dimensioni: i quad e gli ATV. I piloti che partecipano sono tutti di età al di sotto dei 30 anni e approdati a questo sport da relativamente poco. Gli allenamenti che devono fare sono molti ed impegnativi, palestra, pesi, fisico in ottime condizioni per poter sopportare tutte le sollecitazioni a cui vengono sottoposti. A Milwaukee c'erano 8 Monster Jam, abbiamo incontrato ognuno dei piloti e siamo rimasti allibiti dalla forza fisica, dal lavoro di preparazione che fanno nell’arco della stagione per essere in grado di manovrare questi potenti mezzi. Il Tour prevede un alternarsi dei piloti su 3 mezzi diversi, molto diversi tra loro e rispettivamente: il Monster Truck, Il Quad e l’ATV, anche questi due preparati, ma senza dubbio di dimensioni e stili di guida lontani anni luce gli uni dagli altri. Dalton Millican, pilota del Blue Thunder Truck ha solo 28 anni, si cimenta in questa disciplina da meno di un anno, ed afferma che è molto bella ed anche estremamente coinvolgente.
La presenza femminile ci propone due splendide ragazze, la pilota del Toro Loco Becky McDonough, che si cimenta in questa attività da ben 3 anni, e nello show di Milwaukee ha iniziato dando notevole filo da torcere agli avversari e vincendo subito la prima prova ad eliminazione; poi c’e Skooby Doo, condotto dalla bravissima Bailey Shea Williams, che assieme al compagno si cimentano in questa specialità con due truck identici in campionati diversi. Durante lo show di Milwaukee abbiamo assistito a 7 diverse prove, naturalmente lo show ha avuto inizio con l’inno nazionale ed un'esplosione di motori rombanti ed assordanti, che ci hanno dato una forte scarica di adrenalina. La prima prova è stata un circuito con salto ad eliminazione diretta con due concorrenti per volta sino ad arrivare alla vittoria appunto de El Toro Loco, che ha guadagnato un punto per arrivare alla finale di Novembre. La prova successiva, svoltasi direttamente, così come tutte le prove – senza soste e tempo per prepararsi da una guida di un veicolo all’altro – ha visto i piloti alle prese con un circuito per i quad con ostacoli ad eliminazione diretta, poi è stata la volta degli ATV. La prova più bella è stata il free style, dove tutti si sono cimentati nel loro meglio, con delle verticali da capogiro e dei salti mozzafiato.
La vittoria finale è andata a Grave Digger il team il cui pilota è Colton Eichelberger, che ha ottenuto 2 punti, mentre un punto è stato ottenuto anche dal Team Max D con il pilota Morgan Kane, giovane figlio d'arte; infatti suo padre è un noto campione della disciplina ed uno degli istruttori per i nuovi piloti. Le due scuole che realizzano “corsi” specifici per la guida di questi potenti veicoli, infatti si trovano in Florida ed nell' Illinois nella tenuta privata del Kane. Lo show è stato invece piuttosto catastofico per uno dei due gemelli Basl, infatti Aaron Basl con ENA Police si è malamente cappottato per ben due volte, nella prima prova e nel freestyle, distruggendo interamente il guscio del suo Monster Truck, Daron Basl, invece non ha guadagnato nessun punto con il suo Mutt Monster dalle orecchie pelose. Lo show è veramente valso il viaggio sino a Milwaukee, città famosa per l'Arte e l'Harely Davidson, ma per noi famosa per i Monster Jam, che abbiamo avuto modo di riprendere e fotografare grazie alla Nikon D4, che si e’ rivelata una gran compagna di viaggio, infatti dalle tribune per i fotografi la distanza era notevole, così come i cambi di luce dello show, ma i risultati ottenuti sono stati notevoli, nonostante il divieto di uso del flash, che in alcuni casi sarebbe stato auspicabile.
Testo e foto by Fuoristradaweb.com