Il deserto non è mai lontano in Arabia Saudita. Il rally ha dovuto avventurarsi solo a circa 30 chilometri da Jeddah per trovare le prime piste sabbiose dove correre il prologo e salire sul podio di partenza vicino al King Abdullah Stadium è la cosa che tutti ricorderanno della loro prima giornata nel deserto.
Per evitare assembramenti, niente pubblico o spettacoli e balletti di cornice quest’anno, presenti alla passerella degli equipaggi partecipanti solo i cronisti ufficiali, così 498 concorrenti hanno sorriso alla telecamera sul podio e ai ristretti fotografi dopo che i loro 286 veicoli sono stati autorizzati ad iniziare la 43a edizione dopo le verifiche tecniche e amministrative: 64 auto, 61 veicoli leggeri (di cui 44 SSV), 101 moto, 16 quad e 44 camion sono tutti pronti per iniziare il lungo viaggio di 8.000 km.
MOTO
Quella di oggi 3 gennaio 2021 è stata una speciale devastante, (anche i primi sono arrivati un’ora e mezza dopo il previsto), i motociclisti l’hanno paragonata ad una “6 giorni di enduro”, con la maggior parte di tracciato su pure pietre ben piantate a terra, che hanno causato alcune cadute, come quella del colombiano John Trejos #120 che per l’infortunio al polso destro non riesce a proseguire al km 98, è la sua seconda uscita prematura dalla Dakar. Anche il francese Xavier Flick (Husqvarna #95) ha avuto problemi, sembra essersi fatto male alla gamba, ma è riuscito a risalire in sella. Fortunatamente i giubbotti airbag quest’anno fanno la differenza.
Tra le moto non è stata una bella giornata per Ricky Brabec, che ha tagliato il traguardo a 18'32” dal vincitore di tappa Toby Price per essersi perso vicino all'inizio della speciale. Anche il suo compagno di squadra Joan Barreda e Pablo Quintanilla hanno perso più di quindici minuti per lo stesso motivo. Per loro ora non resta che andare all'attacco domani.
Kevin Benavides e Matthias Walkner sono stati gli altri grandi vincitori della giornata dopo aver terminato rispettivamente secondo e terzo, a circa mezzo minuto dietro Toby Price, Il due volte campione della Dakar ha iniziato l'edizione 2021 con il piede giusto ed è il primo leader del rally.
Tra gli italiani è ancora Gerini il primo dello "stivale".
AUTO
Le star della Mini hanno dato spettacolo: è Sainz a vincere la tappa e comanda la classifica generale dopo una lotta titanica con Peterhansel, solo 5” li dividono.
Non è un buon inizio per Sébastien Loeb che si è perso al 15° km, oltre ad aver subito 3 forature, sperava di fare meglio nel suo ritorno alla Dakar, con oltre 22 minuti dal vincitore si trova in 18^ posizione, sarà difficile ridurre questo deficit per raggiungere il podio. Altrettanto difficile sarà recuperare per Al-Rajhi, Terranova e Ten Brinke arrivati insieme intorno al 15 ° posto. I tre contendenti per il podio finale hanno ora un gap da Sainz di circa 20 minuti, mentre ottima prestazione è stata quella di Martin Prokop che si pone in 3^ posizione assoluta. Ma tra i favoriti oggi c’è anche Mathieu Serradori.
Il prologo è stato vinto da Al-Attiyah che invece in questa prima tappa lascia un distacco dalla testa di ben 11”, resta comunque nella top ten.
SXS
A stabilire il miglior tempo nella categoria dei veicoli leggeri è stata Cristina Gutiérrez. La spagnola, che ha già terminato quattro edizioni della Dakar nella categoria auto, ha mostrato il suo talento fuoristrada, battendo l'ex campione Reinaldo Varela e diventando la prima donna vincitrice di tappa della Dakar dopo Jutta Kleinschmidt nel 2005
TRUCK
Nella categoria camion, il campione 2020 ha perso oltre un'ora e mezza a causa di un problema meccanico, ma questo non ha impedito a Kamaz di prendere le redini della classifica generale con uno dei suoi eredi, Dmitry Sotnikov. .I bielorussi invece ripiegano al 4° posto
Buona tappa anche per gli italiani dell’orobica Raid che terminano in 25° e 30° posto senza accusare problemi.
Tutte le classifiche su https://www.dakar.com/en/rankings .