Land Rover Enthusiast
E' stata la tempesta perfetta. Domenica 14 ottobre a Levone, in un piccolo borgo di origine medioevale incastonato ai piedi della canavesana collina Sepegna a 30 km da Torino, si sono allineati i principali pianeti dell'universo italiano dei "Land Rover Enthusiast" per realizzare il più grande logo dell'ovale verde composto da sole auto della prestigiosa casa inglese.
Nell'ambito dei festeggiamenti mondiali per il 70° Anniversario (nel 1948 esordì ad Amsterdam la prima Land Rover) l'associazione Land Rover Club Levone ha voluto dare il suo contributo realizzando questo evento che per dimensione e numeri ha assunto rilievo a livello internazionale al punto che è stata richiesta l'omologazione anche al Guinness World Records.
L'associazione levonese guidata dal presidente Massimiliano Gagnor è uno dei principali sodalizi amatoriali di appassionati landroveristi presenti in Italia ed in Europa e per questo evento ha visto la preziosa collaborazione degli altri Club, il Land Rover Club Valle D'aosta, il Land Rover Club Liguria, i veneti "Disertori", i lombardi dell'"RTT OFFROAD" e il Land Rover Club Friuli rappresentato da Roberto Cicuttin che nella notte tra sabato e domenica ha condotto la sua Land Rover con 600.000 km fino a Levone, oltre a uno degli organizzatori del famoso raduno Planet Land Mauro "Jam" Giacchero e figure storiche come Daniele "Danielship" Toni giunto apposta da Cesenatico. Presenti anche Paolo Turinetti (tra i principali esperti mondiali del mondo Land Rover nonchè proprietario di uno dei primissimi esemplari prodotti la “Series One” HUE222 del 1948 presente a Levone e Flavio Valente con la sua “Series One” del 1950 costruita nell'autunno del 1949 e prima restaurata in Italia nel 1994.
Una splendida giornata di fine autunno ha fatto da cornice a questo evento che ha visto la presenza simultanea nell'area dedicata alla realizzazione, di 247 equipaggi iscritti che hanno consentito la realizzazione di un logo tridimensionale composto di sole auto Land Rover delle dimensioni di 160 metri di larghezza e 83 di altezza immortalato dall’elicottero dal fotografo specializzato in riprese aeree Simone Ciaralli.
Lo staff del Land Rover Club Levone ha eseguito perfettamente la disposizione delle auto sul tracciato predisposto dal cartografo biellese Alberto Romano e con l'aiuto di Piero Balsamo partito sabato da Asti con la sua Land Rover e il suo camion con piattaforma, in solo un'ora e mezza hanno disposto le auto per formare il logo ovale.
“Siamo partiti alla fine di agosto”, commenta Massimiliano Gagnor “con questa idea un po' folle e l'abbiamo portata avanti con il progetto di realizzare una grande festa. L'evento era completamente gratuito e tutti i costi di realizzazione (compreso un piccolo gadget ed un adesivo commemorativo) sono stati sopportati dalle casse del club senza alcuna collaborazione commerciale o sponsor, proprio perchè volevamo essere liberi da qualsiasi condizionamento”. Ed è stata davvero una grande festa all'interno della quale oltre 700 persone, dopo la realizzazione del logo, hanno dato vita ad un mega aperitivo sociale, predisponendo tutte le auto su due file per formare un lungo viale del gusto dove veniva offerto ogni tipo di prelibatezza proveniente dalle più svariate Regioni italiane.
L'evento del Logo del Record è stato organizzato contemporaneamente alla locale Sagra del Pignoletto di Levone (una antica varietà di mais da polenta) per cui è stato anche possibile visitare le varie attrazioni che la Proloco Levonese aveva organizzato.
"Avremmo anche potuto fare numeri maggiori se avessimo ceduto alle lusinghe commerciali di spostare la data di realizzazione del logo in quanto coincidente con la fiera del 4x4 di Carrara", continua il presidente del Club levonese, “ma avremmo perso quello speciale legame col territorio che da anni ci contraddistingue. Portiamo infatti avanti l'idea che il mondo del fuoristrada è un anche un modo per far conoscere il territorio, per fare turismo e anche salvaguardare aree che diversamente, essendo di difficile accesso, sarebbero destinate all'abbandono e al degrado."
L’emozione per questo evento è ancora più grande se si considera che l’80% delle auto oggi presenti hanno più di 20 anni e molte di esse sono cariche di storia in quanto hanno partecipato a prestigiosi eventi, viaggi o manifestazioni e sono orgogliosamente custodite dai loro proprietari che ne sostengono costi non indifferenti nonostante non possano più circolare causa blocchi del traffico. Mi rattrista pensare che alcuni di loro saranno costretti a vendere questi gioielli di alluminio innescando un pericoloso processo di cancellazione della memoria”. Le foto dell’evento saranno liberamente disponibili sul sito dell’associazione landroverclublevone.it.
Massimiliano Gagnor, presidente del Land Rover Club Levone