Una competizione davvero interessante, con base ad Olympia in Grecia, dedicata a moto, quad ed SSV. Il totale dei concorrenti è stato di 203 partenti. Il numero delle tappe era 7, più due giorni di verifiche. Il percorso ha portato la carovana su e giù per mezza penisola del Peloponneso, un vero spettacolo.
Ma andiamo con ordine, tra i tanti partecipanti un buon numero di italiani, tra cui grande performance quella del Team LTS di Vagaggini Mauro, con ben 4 Yamaha ed un Razor.
Il Percorso
Il tracciato della competizione è stato piuttosto duro ed impegnativo, con tantissime pietre, tratti sul mare, salite in alta quota sino a 2000mt dove si poteva toccare ancora la neve.
La prima tappa, la più breve, prevedeva una prova speciale di 70km e 40 km di trasferimento, attraverso la zona limitrofe ad Olympia, uno fiume coinvolto: l’Alfios River, che ha dato tantissimi problemi soprattutto alle moto.
La seconda tappa, con una lunghezza complessiva di 300km, ha visto la navigazione a bordo mare, sulla spiaggia, tracciato che ha creato problemi ad alcuni motociclisti e soprattutto all’organizzazione; infatti tantissime sono state le proteste degli ambientalisti. A tale riguardo la quarta tappa è stata ampliamente modificata proprio per evitare di transitare ancora sulla spiaggia.
Nonostante le modifiche la tappa numero tre è stata molto interessante, con un panorama mozzafiato di tutta la Penisola Greca; il tracciato è stato particolarmente impegnativo, poiché stretto e nonostante il panorama spettacolare, i burroni erano moltissimi, perciò la velocità di marcia ha subito un calo.
Ogni tappa prevedeva almeno due prove speciali, alcune delle quali hanno subito delle modifiche, in seguito alle condizioni meteo; ciò nonostante il Rally è stato molto impegnativo ed apprezzato da tutti i partecipanti. Non sono mancati incidenti e tante fratture capitate a diversi piloti motociclisti; ma non è mancano nemmeno il divertimento tipico di una gara molto bella.
Gli SSV
Nella categoria dedicata agli ssv a due e quattro ruote motrici, la lotta è stata sin da subito tra il Polaris Razor del francese Jerome Pelichet, il bulgaro Peter Cenkov con un Yamaha ed il tedesco Dirk Zitzewitz con Yamaha. Quest’ultimo ha molta esperienza, infatti lo abbiamo trovato in gare come la Dakar ed altre; ed alla fine ha guadagnato il primo gradino del podio.
Il Team italiano LTS ha schierato al via il Yamaha di Alberto Vagaggini, che è stato costretto afermarsi per due tre tappe; anche il Yamaha di Alessandro Tinaburri ha sofferto dei problemi meccanici perciò ha dovuto saltare la tappa numero 6 e quindi scendere in classifica.
Una battaglia accesa, sino alla fine per Mauro Vagaggini, navigato da Manuela Perissinotti, all’inseguimento del gruppo di testa. A creare delle difficoltà per questo equipaggio è stato il fattore “speed Limit”. Infatti l’organizzazione, ha creato alcuni tratti a velocità imposta, perciò ogni volta che si supera, anche di un solo km/h, il limite imposto si incorre in un minuto di penalità. Questa caratteristica è presente in moltissime gare, ciò che ci ha colpito è il fatto che Hellas Rally Organization mette solo 1 minuto di penalità e non multe economiche, come capita in talune gare tanto blasonate!
Tornando alla competizione vera e propria anche il Yamaha di Gianluca Bosio ha sofferto del fattore “speed limit”, ma la costanza dell’equipaggio gli ha permesso comunque di condurre una buona gara e classificarsi all’undicesimo posto subito dopo il “capitano” del Team Mauro Vagaggini.
Le classifiche complete sono disponibili sul sito .
Testo e foto motorsand4x4.com