(Sabato 15 luglio 2017)
L'italiano Cross Country Rally inizia con il pilota della Polaris davanti a tutti. Codecà secondo tempo, più veloce di Borsoi. Lolli primo di T2
Alla vigilia i prostici erano per una San Marino combattuta e con un percorso sul quale la Suzuki Vitara avrebbe trovato tratti cronometrati favorevoli alle sue caratteristche di fuoristrada; o forse che il Toyota Toyodel avrebbe avuto qualche difficoltà a distendere tutta la sua "cavalleria". L'esito del primo confronto conferama proprio gli assunti, con Codecà che inizia a vedere la luce, stando davanti di venti secondi a Borsoi.
Anche se è Graziano Scandola ad essere il più veloce in prova con il Polaris Razor, secondo asdoluto e primo del CICCR è Codecà, quindi al terzo posto s'è inserito il piacentino Tinaburri, su Yamaha Quaddy.
Borsoi, leader di campionato, controlla col quarto tempo.
Lolli e Bordonaro si sfidano per il Gruppo T2: il modenese guida la classifica con sette secondi sul siciliano.
San Marino Baja con tre primi attori
Due sono le prove speciali disputate, tre i piloti in evidenza: Graziano Scandola nella prima frazione, Borsoi vincente nella seconda, Codecà primo dell'italiano
Vivaci e incerte le prime battute della San Marino Baja. Come volevasi dimostrare, ogni gara della stagione arrivata alla terza prova, regala spunti di interesse come poche volte in precedenza.
La prova "rallistica" messa in scena dalla FAMS permette a tre equipaggi di mettersi in luce e battagliare distanza ravvicinata per la supremazia assoluta. Iniziano forte Codecà e Fedullo che, con il Suzuki Grand Vitara spingono a fondo nel primo passaggio della prova di Sestino. Il campione milanese impiega poche centinaia di metri per capire che le caratteristiche dei successivici sedici chilometri della frazione iniziale, fanno al caso suo: spinge forte ed a fondo, aggredisce il fondo sterrato ed attacca a fondo, arrivando al controllo stop della prova 15'24" dopolo start. Sudato ma sorridente, legge sul tabellone che il suo rivale Borsoi è transitato con 20" di ritardo. Codecà ha costruito il suo arrocco in cima alla classifica assoluta. La gara è lunga, il veneto della Toyota Toyodell non ci sta e nella prova successiva riduce lo svantaggio ed accetta la sfida.
Borsoi stacca il miglior tempo assoluto nella seconda e nervosa prova di Lunano, poco più di cinque chilometri di sterrato duro e mosso dai passaggi precedenti dei rallisti del CIR. Con il navigatore Rossi, recupera cinque secondi e s'avvicina al milanese.
Davanti a loro nell'assoluta dei tempi, c'è però il veronese Graziano Scandola, in coppiaq con Sandrini guida la classifica a bordo del Polaris Razor 1000, correndo la gara del Trofeo monomarca e del Gruppo TM.
In Gruppo T2, relativo alla gara dei fuoristrada derivatidalla serie è il modenese Lolli con il Grand Vitara 1.9 DDiS a condurre, dopo aver segnato il miglior tempo in entrambe le prove. Secondo alle sue spalle è il siciliano Bordonaro, in gara con il Suzuki Grand Vitara e con undici secondi di ritardo, ma in vantaggio di sedici sul lombardo Alfano. Seguono Ananasso, quarto, e Luchini quinto.
Alla San Marino Baja Codecà mostra i muscoli
Assieme al navigatore Fedullo, il campione milanese della Suzuki conduce la Baja organizzata dalla FAMS dopo aver vinto tre prove su quattro. A due prove dal traguardo di tappa, ha 46" di vantaggio su Borsoi. In grande evidenza assoluta è Graziano Scandola con il Polaris, Lolli conduce il T2, Grossi il TH.
Codecà torna ad interpretare il ruolo che più gli si addice, quello a cui è abituato da un decennio a questa parte: comandare nel Cross Country Rally. Sembra proprio che gli sterrati del Montefeltro, sui quali si sono corse le quattro frazioni cronometrate della prima tappa della San Marino Baja, siano fatte apposta per la sua guida e per il ritrovato Suzuki Grand Vitara 3.6 V6 T1.
Navigato dall'emiliano Fedullo, il lombardo di Suzuki ha vinto di forza tre dei quattro Settori Selettivi della gara, guardando da primatista e con la tranquillità dei 46" di vantaggio sul leader della classifica generale di campoionato Elvis Borsoi.
Controlla il giovane imprenditore veneto, lascia che Codecà attacchi e lui si difende alla guida di una Toyota che qualche difficoltà nel seguire le migliori traiettorie l'ha, sulle prove più guidate della gara. Corre in difesa borsoi,seguendo le indicazioni del navigatore Stefano Rossi, ed attende il parco assistenza di Sant'Angelo in Vado per apportare alcune correzioni d'assetto che gli permettano di "soffrire" di meno la mole del poderoso fuoristrada.
Lo score dei tempi evidenziato nella classifica assoluta di gara, vede Graziano Scandola al secondo posto nel bel mezzo dei due contendenti del titolo Tricolore di specialità, per il quale è trasperente nei punteggi l'esperto e veloce veneto alla guida del Polaris Razor. Cio non toglie però valore alla sua prestazione, di altissimo livello assolutoe vincente nella prima prova cronometrata. Scandola, "Zio" di Umberto che corre nel concomitante rally del CIR e che conduce, è il primo piazzato del Gruppo TM precedendo il piacentino Tinaburri, secondo con il Yamaha Quaddy e il giovane torinese Ventura, terzo con un altro side by side Yamaha.
In Gruppo T2 è Lolli ad avere in pugno la leadership, di una classifica dominata dai Suzuki Grand Vitara 1.9 DDiS, e dove al secondo posto è il siciliano Bordonaro, con 16" di ritardo dal modenese. Terzo è il lombardo Alfano davanti ad Ananasso.
Il Gruppo TH vive sul duello ravvicinato tra l'anconetano Grossi che, con il Land Rover Defender, conduce con 9" di vantaggio sul piemontese Morra, secondo con il Mistsubishi Pajero. Terzo è protagonista Lelli, vincente nel quarto settore con il Suzuki Grand Vitara.
(fonte press AciSport)
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