Dune e nebbia non sono un buon mix quando i piloti devono iniziare una speciale alla Dakar. Questa mattina, l'Empty Quarter era pieno di fitta nebbia, impedendo agli elicotteri di decollare per garantire la sicurezza della gara. Il ritardo della partenza della speciale in attesa che il cielo si schiarisse ha anche spinto i motociclisti a chiedere che la tappa venisse accorciata, cosa che è stata fatta, con il traguardo dopo 152 chilometri invece di 308, come inizialmente previsto.
Il cambiamento è stato particolarmente vantaggioso per Daniel Sanders. La distanza originale di 276 chilometri, composta principalmente da dune intervallate da chott molto veloci, è stata mantenuta per le auto di testa. Yazeed Al Rajhi ha sfruttato al meglio ogni granello di sabbia per riprendersi la testa della classifica generale da Henk Lategan, mentre Mattias Ekstrom ha consolidato la sua posizione sul 3° gradino del podio.
La serie di successi continua per Ford, che ha vinto la sua prima tappa alla Dakar ieri con Nani Roma e ha assaporato la vittoria oggi con Mattias Ekström, miglior tempo con il suo Raptor e sembra pronto a raggiungere il suo primo podio assoluto nella classe Ultimate. L'obiettivo di Nasser Al Attiyah oggi era di nuovo quello di lottare per il terzo posto. Ha concluso con il secondo miglior tempo ma è ancora a più di 4 minuti dal podio.
Tuttavia, il gioco del gatto e del topo è stato fruttuoso per Yazeed Al Rajhi, che ha mostrato le sue abilità nel guidare tra le dune per raggiungere e poi distanziare nettamente Henk Lategan. Il pilota saudita ha scelto il momento migliore per riconquistare il trono di leader della Dakar. La prestazione sotto la media del sudafricano lo ha attardato di 6'11'' .
Per chi ne dubitava, Mattias Ekström ha dimostrato la sua costanza nel corso delle due settimane di gara per dimostrare di avere le carte in regola per essere un leader. Non è la prima volta che il pilota svedese assume questo ruolo, perché è stato il meglio piazzato dei tre piloti Audi RS Q e-Tron iscritti nel 2022, concludendo il rally in 9a posizione, con una vittoria di tappa. Quest'anno, è di nuovo con un nuovo veicolo, il Ford Raptor.
Henk Lategan commenta: "Non c'era molto di più che potessimo fare oggi. Ho fatto del mio meglio. Non sono mai stato un esperto di sabbia o dune, ma sono contento di aver superato la tappa. La macchina è ancora tutta intera. Ce l'abbiamo fatta, ora manca solo un altro giorno e poi saremo al traguardo. È incredibile, abbiamo avuto una Dakar davvero buona con alcuni alti e bassi, ma nel complesso, sono contento di come è andata e di come sta andando. Abbiamo ancora un giorno prima di arrivare al traguardo. È stata una gara davvero bella".
Nella Dakar Classic, gloria per Dirk van Rompuy alla vigilia dell'arrivo: il belga ha ottenuto una prestazione impeccabile nella prova di navigazione al volante della sua HDJ 80. Quanto ai leader Carlos Santaolalla e Lorenzo Traglio, si sono annullati a vicenda, mancando un waypoint. Anche domani, ci sarà solo una prova di navigazione nel menu. La Dakar Classic rimane nelle mani del detentore del titolo. La precisione dei navigatori nel trovare i waypoints potrebbe fare la differenza, come ai vecchi tempi quando i copiloti dovevano avere a portata di mano una bussola. Più che mai, la finale di questa quinta edizione ha un sapore africano!
W2RC: Al Rajhi verso un doppio primato
Se Yazeed Al Rajhi vincerà il suo primo rally Dakar domani, per il pilota saudita sarà anche la prima volta che prenderà il comando della classifica generale W2RC, un privilegio che di solito è riservato a Nasser Al Attiyah. Al Rajhi diventerà il terzo uomo a contendersi il primo posto nel campionato con il tre volte campione del mondo. Un doppio appuntamento con la storia attende il pilota saudita.
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