Il tricolore di trial 4x4 è iniziato con una gara tecnica e selettiva. Successi di Brunetti-Malvolti (Original), Purzycki-Purzycki (Standard), Toselli-Toselli (Modified), Carattoni-Cevenini (Pro-Modified) e Mengozzi-Bombardini (Prototypes)
Per la gara d'esordio del campionato 2023 lo staff organizzatore del Trial 4x4, con l’aiuto del Club Lamone 4x4, sul campo di gara ferrarese ha allestito cinque prove da ripetere due volte (andata e ritorno) molto tecniche e con passaggi all’apparenza impossibili che hanno messo a dura prova le auto e i 21 equipaggi presenti al via.
Nella categoria Original, riservata alle 4x4 di serie, dopo due anni di stop è tornato in gara il campione 2019 Alessio Parisini con la sua Land Rover Defender 90. Parisini ha un po' faticato a trovare il ritmo ed è stato tallonato dalle due piccole Suzuki dell'esordiente Daniele Di Stasio e dei veterani Brunetti-Malvolti, passati dai Prototipi alle auto di serie, i quali alla fine delle prove di andata si sono portati in testa. Parisini ha poi attaccato giocando dei jolly ma Brunetti-Malvolti sono riusciti a difendersi egregiamente andando a vincere questa prima tappa. Piazza d’onore dunque per Parisini, seguito da Di Stasio.
È stata una gara caratterizzata da rotture quella degli Standard (veicoli 4x4 con due blocchi dei differenziali), dove i primi a dover alzare bandiera bianca per la rottura di un semiasse sono stati Fiori-Angeli. La lotta è stata quindi a tre: da una parte la possente Defender 90 di Stacchiotti-Urbisaglia, dall’altra le due Suzukine di Pilotto-Pilotto e Purzycki-Purzycki. Stacchiotti-Urbisaglia hanno rotto dapprima un giunto permettendo a Purzycki-Purzycki di portarsi in testa. Un rientro in porta di questi ultimi, e le penalità conseguenti, hanno rimesso tutto in gioco, ma sul finale Stacchiotti-Urbisaglia si sono dovuti fermare per la rottura del cambio, lasciando ai fratelli Purzycki la loro prima vittoria. Terzo posto per Pilotto-Pilotto, fermati dalla rottura dell'assale posteriore.
Nella categoria Modified questa prima tappa si è aperta come si era chiuso il campionato 2022, ovvero con i Toselli e il loro Suzuki Jimny imprendibili. I nove volte campioni italiani si sono confermati come una corazzata, terminando primi con solo 8 penalità. Alle loro spalle sono stati ben quattro gli equipaggi a contendersi i restanti gradini del podio. I veterani Casadei-Venturi a metà gara si trovavano in seconda posizione, ma il cedimento della frizione della loro gloriosa Jeep Willys li ha relegati al terzo posto. Meritatissima seconda piazza per Melotti-Tosi, su Alfa Romeo Matta, che hanno spinto parecchio nella seconda parte di gara.
L’equipaggio campione europeo Carattoni-Cevenini, su Jeep, ha aperto la strada nella categoria Pro-Modified: la coppia ha marciato come un rullo compressore e, nonostante una “piantata” in una profonda buca nella seconda parte di gara, ha concluso al primo posto. Seconda piazza per Scarpa-Montanari su Land Rover che, nel finale, sono riusciti a scavalcare Bassi-Maggiani, terzi.
La categoria Prototypes ha visto i campioni in carica Mengozzi-Bombardini scambiarsi in continuazione la posizione di vertice con un agguerrito Sauro Brunetti. Quest'ultimo, nella seconda parte di gara, è rimasto bloccato nel fango lasciando così il successo ai rivali.
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