Dopo la Libia e la Tunisia è approdato in Marocco nel 2013 ed è ora considerato il più grande e più bel raid di cross-country dell'Africa, con oltre 550 partecipanti (equipaggi e meccanici), con un grande team organizzativo di oltre 110 persone, roadbook perfetti, navigazione con il GPS Unik di ERTF e 2 elicotteri.
La prima tappa del Morocco Desert Challenge per le moto è stata vinta da Mario Patrao (105) su KTM. Il portoghese è riuscito a superare l'olandese Maikel Smits (103) poco prima del traguardo della tappa di 77 chilometri, lungo la spiaggia di Plage Blanche, ha lottato inizialmente con una pessima visibilità ma ha recuperato poi velocemente sulla spiaggia.
Tra le auto ha la meglio Michael Becx, (NED / Mitjet) e nella categoria SSV Pelle Moens, (NED / Can-Am), mentre protagonista di un abbandono è il campione in carica categoria Cars, Tomas Ourednicek, (Ford Ranger South Racing), che a pochi metri dal traguardo ha subito un rovinoso capottamento, nessuna conseguenza per l'equipaggio, che promette tornerà comunque alla prossima edizione, complice anche l'atmosfera del Marocco.
Non è stata una tappa difficile, né troppo lunga, solo 77 chilometri, ma con tanti attraversamenti d'acqua profondi che hanno dato filo da torcere anche al buggy di Michael Becx-304, non propriamente creato per questo tipi di rally, ma che ha comunque ottenuto un buon risultato nella parte finale di 25 chilometri sulla spiaggia .
Tra i camion è primo Janus van Kasteren jr (508), secondo Ales Loprais (506) e terzo Van den Brink (501). I camion più veloci non hanno avuto problemi nella prima tappa, attorno a Plage Blanche, mentre gli altri sono rimasti bloccati negli attraversamenti d'acqua che sono diventati sempre più profondi ad ogni passaggio, alcuni di loro sono rimasti bloccati fino a tarda sera. Janus van Kasteren ha affondato al massimo per passare e non si è mai fermato per poter arrivare il prima possibile e per poter partire davanti, fuori dai guai, nella seconda tappa.
Stéphane Henrard, partito nono alla seconda tappa, ha portato il suo Dunbee buggy alla vittoria dopo 470 km da Plage Blanche a Touzounine, cautela nella fitta nebbia ed un buon ritmo sulla spiaggia sono stati determinanti per recuperare posizione su posizione fino alla vittoria.
I camion si sono attardati a causa di molte forature, Janus van Kasteren jr, vincitore della prima tappa subisce la rottura di un mozzo, mentre il suo compagno di squadra Martin van den Brink termina in prima posizione, seppur con una gomma forata, battendo Roeland Voerman di cinque minuti, terzo posto per Ales Loprais, che lamenta l'impossibilità di poter sorpassare Voerman.
Loprais, vince la terza tappa con 19 minuti di distacco da Martin van dn Brink e senza commettere grossi errori, una tappa basata sulla navigazione, con diversi cambi di direzione, un ottimo test per il suo camion che sta migliorando di tappa in tappa.
A tenere testa per quasi tutto il giorno, tra le dune di Erg Chegaga è stato Maikel Smits.
I primi due giorni del Morocco Desert Challenge non sono stati a favore di Peter Versluis. ma nella terza tappa di 335 chilometri fino a Mhamid, il pilota olandese Veka MAN ha ritrovato il suo ritmo terminando secondo dietro ad Ales Loprais, e davanti a Janus van Kasteren Jr .
Molte le auto in difficoltà nella terza fase del MDC. Inizialmente, il portoghese Paolo Ferreira sembrava aver vinto la gara di 335 km, ma ha ricevuto una penalità di 10 minuti, quindi la vittoria è andata nuovamente a Stéphane Henrard. 9° Maik Willems che è stato il miglior equipaggio olandese, seguito da Jan Mooij, mentre Erwin Imschoot è riuscito cappottare ben due volte tra le dune in meno di mezz'ora.
Mancano ancora 5 tappe prima di arrivare al traguardo sulle rive del Mar Mediterraneo.
4^ TAPPA
Moto
Smits perde tempo a causa della difficile navigazione.
Nella quarta tappa del Morocco Desert Challenge è difficile la navigazione nei 310 chilometri da Mhamid a Fezzou e l'olandese Maikel Smits non riesce ad annullare il distacco di 14 minuti dal portoghese Mario Patrao, anzi perde ulteriormente mezz'ora.
Era in grado di mantenere un buon ritmo senza problemi, ma dopo circa 60 chilometri, sono iniziate le difficoltà di navigazione sulle dune, mentre è soddisfatto Patrao che ha trovato la giusta direzione e lo precede superando da solo anche i 40 km di pietraie.
Auto
Il belga Henrard perde la leadership in classifica, deve fermarsi sotto una densa nuvola di fumo blu a 100 km del traguardo e scende al quarto posto, danno limitato ma importante ai fini dei tempi. Il primo posto è ora nelle mani del portoghese Paolo Ferreira, bene per Mooij che si rivela il migliore fra gli olandesi, quarto nella classe 4x4 e quinto in classifica.
Camion
Ales Loprais ha ottenuto la sua seconda vittoria nella quarta tappa a Fezzou. Il ceco ha guadagnato un altro quarto d'ora da Martin van den Brink, che è rimasto bloccato per un po' nelle morbide dune di Erg Chegaga, ma che è comunque arrivato secondo. Un risultato notevole per da Eimbert Timmermans, che giunge quarto. Alcune note dolenti: Peter Versluis è stato trasportato in elicottero all'ospedale di Ouarzazate e anche il suo compagno di squadra Roeland Voerman ha chiesto aiuto medico, ma alla fine ha deciso di continuare, non è ancora chiaro cosa sia successo esattamente.
Ales Loprais si compiace con il suo navigatore Ferran Alcayna per l'ottimo lavoro di navigazione fra le tante e diverse tracce visibili e le piccole dune molto morbide. "Le grandi dune sono più facili di quelle più piccole" dice Loprais.
Per Martin van den Brink è stata una giornata lunga, di oltre cinque ore di navigazione, soccorre Peter Versluis, insabbiato, ha problemi ai pneumatici che lo ritardano di 15 minuti su Loprais. La navigazione era complicata, ma il road book era perfetto secondo Wouter che accusa problemi alle sospensioni sul tracciato molto accidentato.
Eimbert Timmermans partito al sedicesimo posto, conquista la quarta posizione, merito anche della sua esperienza come camion di assistenza veloce nelle cinque Dakar che ha fatto, ora puo' gestire la sua gara che, a quanto pare, va molto bene; il suo navigatore, Geert Roothans invece non è mai stato nel deserto prima, nella sua vita quotidiana in Portogallo è un allevatore di latte con 1600 mucche. Questo è il diciassettesimo camion preparato da Timmermans che sostiene di partecipare alla gara principalmente per testarlo e per divertirsi. "La classifica non mi interessa" dice "anche se è sempre bello avere un buon risultato".
Tim Van Steendam
Photo inviate da Press Officer MDC
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