Cinque tappe con partenza e rientro su Porto-Vecchio passando per Bastia, Calvi e Ajaccio sugli asfalti di una delle più belle tappe del mondiale storico. 340 km di prove cronometrate e 500 di trasferimento per un evento che riunisce passato e presente.
Ha preso il via il 10 Ottobre da Porto-Vecchio, suggestivo borgo del sud della Corsica celebre per le mura della cittadella genovese del XVI° secolo, la diciottesima edizione del Tour de Corse Historique che si presenta quest’anno con 17 speciali (dieci interamente inedite), un percorso rinnovato all’80% e un parterre d’eccezione. Dopo le verifiche tecniche e amministrative dei giorni scorsi e lo shakedown della Palombaggia (4,10 km), lo start ufficiale del TdCH ha visto i 202 equipaggi iscritti affrontare la prima tappa che da Porto-Vecchio ha raggiunto nel tardo pomeriggio Bastia con la chiesa a due torri di San Giovanni Battista, la cattedrale di Santa Maria e il palazzo del governatore, sede del museo di storia locale.
115 i concorrenti della categoria VHC e 87 quelli in VHRS con un parco chiuso che ha accolto auto e piloti che hanno fatto la storia dell’automobilismo: un terzo dei partecipanti ha tagliato la linea di partenza alla guida di Porsche ma non sono mancate neppure Ford Escort Mk1 e Mk2, Lancia Stratos, Ford Sierra Cosworth, Alpine A110, Abarth 13, Renault 12 Gordini e Lancia Delta HF senza dimenticare alcune Morris Cooper e Cox 1303S.
Se gli eleganti bolidi che hanno percorso le prime 4 speciali (82,1 km) non sono passati inosservati, altrettanto si può dire per gli equipaggi alla guida ad iniziare da Didier Auriol che si è schierato al via del TdCH 2018 su una Ford Sierra Cosworth del 1988: il sei volte vincitore del Tour de Corse Historique e del Campionato del Mondo del 1994, conosciuto dai più come il “Lutin Cévenol”, ha scelto di festeggiare sui tracciati corsi i 30 anni dalla sua prima vittoria in questa specialità motoristica, navigato dal co-pilota Denis Giraudet. Con il numero 80 è sceso in pista Simon Edmond, una leggenda per gli appassionati di rally e auto storiche, uno che ha trascorso l’ intera vita nel mondo delle competizioni. Dal 1966 la struttura Simon Racing, creata da questo signore attualmente ottantenne (da qui il numero 80 sulle fiancate della sua vettura Opel Ascona allo start del TdCH), prepara le auto di molti big.
E poi ancora Serge Cazaux su Ford Sierra Cosworth 4x4, al comando del Campionato Europeo Storico; Didier Calmels al volante di una Alpine A110 1800; Pierre Novikoff, direttore aggiunto di Artcurial Motorcars, su Alfa Romeo 2000 GTV; Philippe Bouffier, padre di Bryan. Questa edizione del tour ha inoltre visto la partecipazione di equipaggi provenienti d’oltre frontiera ad iniziare dall’argentino Martin Sucari su Peugeot 205 T16 in categoria VHRS.
Fra gli italiani ai nastri di partenza: Silvio Perlino e Serena Giuliano su Opel Kadett GTE (#29), l’equipaggio femminile Luisa Zumelli e Paola Valmassoi (#68) su Porsche Carrera RS; Maurizio Elia e Corrado Ughetti su Ford Escort RS1600; Roberto Gorni con Angela Grasso su Fiat 124 Abarth Rally; Alessandro Olivieri su Ford Escort RS 2000; Giorgio Schon alla guida di una Porsche 911 SC; Eugenio Rossi, navigato da Michelle Perlino, su Lancia Fulvia Coupé 1.8.
In questa prima giornata del Tour de Corse Historique a contendersi la vetta della classifica provvisoria sono stati Serge Cazaux e Didier Auriol che più volte si sono scambiati la leadership delle prove: sulla ES 1 a classificarsi primo è stato il pilota al volante della Sierra Cosworth 4x4, navigato da Maxime Vilmot, mentre nella ES 2 (la Tallone – Erbajolo lunga 25,39 km) ad avere la meglio è stato il pilota di Montpellier, primo pilota francese a diventare campione del Mondo di Rally nel 1994 (con una Toyota Celica Turbo 4WD ST185). Sui 22,53 km della ES 3 Ponte Leccia-Ponte Novu, Cazaux ha preceduto Auriol in classifica (rispettivamente primo e secondo) mentre nella speciale 4, da Barchetta a Casamozza, la Sierra Cosworth #3 si è piazzata prima mentre Auriol ha concluso con un quarto posto.
Altre tre le tappe in programma per questo Tour de Corse Historique: la Bastia-Calvi di giovedì 11 Ottobre (227,43 km totali di cui 89,84 di cronometrate); la Calvi-Ajaccio di venerdì 12 con 3 speciali e il raggruppamento a Porto; la Ajaccio-Porto-Vecchio (sabato 13) che si concluderà con l’arrivo sul podio e la premiazione finale.
Testo e foto
Sonja Vietto Ramus
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