Un team di 10 persone con una differenza di esperienza automobilistica e fuoristradistica che vanta circa 50 anni, questa e’ stata la base per il lungo viaggio nello sconfinato deserto di Rub Al Khali e degli Emirati Arabi Uniti, realizzato con due dei fuoristrada piu’ belli e suggestivi che ci possiamo immaginare, ma che a tali latitudini sono anche due veicoli di uso comune. Ci possiamo chiedere cosa abbiano in comune e quali sono le caratteristiche che differenziano due veicoli come lo splendido Nissan New Patrol ed il nuovissimo e possente Chevrolet Silverado. Durante un test durato 3500km attraverso autostrade mega, piste off road ed alte dune di sabbia, abbiamo avuto modo di sperimentare tecniche e commentare le differenze e le similitudini di questi due mezzi tanto diversi tra loro eppure egregi 4x4. Dieci persone hanno preso posto a bordo, 5 per ogni veicolo, così divisi: Patrol alle donne e Silverado agli uomini; lo spazio per i bagagli era persino troppo sia sul Nissan Patrol, sia, ovviamente, sul Chevrolet Silverado con il suo cassone posteriore coperto. Il comfort a bordo e’ stato ampiamente testato da tutti i partecipanti, sia davanti sia sui sedili posteriori lo spazio non e’ mancato, ed il divertimento nel viaggio neppure. Partiamo proprio dalla caratteristica in comune di questi due veicoli: la trazione integrale, che ci ha permesso di scoprire i luoghi piu’ remoti di uno dei deserti piu’ difficili ed impegnativi al mondo. Il Nissan Patrol ci ha lasciato senza parole per la sua motricità, il suo comfort di guida nei lunghi trasferimenti, la sua manovrabilità nei parcheggi o nei passaggi piu’ stretti – anche se in verita’ nel deserto di passaggi stretti ce ne sono ben pochi!- Nissan Patrol ci ha offerto un fantastico motore 5.6 litri V8 da 410 cavalli di potenza e 560Nm di coppia, che abbinati al cambio automatico a 7 rapporti si e’ dimostrato fantastico nella guida su strada ed estremamente agile nell’off road. Naturalmente per noi - team di Carnici - provenienti dalle montagne ed abituati ai fuoristrada di un tempo, dotati di leve per ogni cosa ci e’ sembrato strano avere una trazione integrale inseribile elettronicamente e gestibile con un pulsante a ruota posto sul tunnel centrale a fianco della leva del cambio; ma si sa, oggigiorno l’elettronica e’ presente ovunque ed il salto di qualita’ che e’ stato fatto in casa Nissan con questo Nuovo Patrol, ci ha lasciato senza parole.
Abbiamo percorso autostrade, e soprattutto piste nel deserto sino a raggiungere prima l’oasi di Al Ain e poi le dune di Qasr Al Sarab, dove il paesaggio ci ha letteralmente inghiottito, ma il nostro Nissan Patrol ha saputo destreggiarsi nella sabbia portandoci fuori dalle grinfie delle dune, solamente sgonfiando gli penumatici, montati su cerchi da 19 pollici, ed usando la manopola della trazione inserendo le ridotte ed accendendo il tastino “sand” Piano piano, la sabbia scivolava via da sotto il veicolo ed il Nissan Patrol avanzava dolcemente, nonostante la sua mole, infatti Nissan Patrol e’ lungo 5,14mt largo 2,05mt senza contare gli specchietti retrovisori ed ha una massa di 2735kg.
Gli Emirati Arabi Uniti sono 7 ed in questo periodo ricorreva il 43esimo anniversario dell’Unione, pertanto i festeggiamenti abbondavano ovunque, cosi’ come le decorazioni e le attivita’ di intrattenimento, la nostra preferita e’ stata quella del venerdi’ sulle dune di Sharjah, dove tutti gli appassionati di off-road si uniscono e si “sfidano” nella salita e discesa della duna piu’ alta in assoluto, un ritrovo che ha dell’incredibile, difficile da descrivere, con una presenza di oltre 500 veicoli, tra cui tantissimi Patrol, sia Y60, sia Y61 nonche’ il nuovo Nissan Patrol ( od anche Y62), cosi’ anche noi ci siamo sentiti invogliati a provarci, e dopo due tentativi sbagliati abbiamo compreso che l’ideale e’ usare la terza marcia ridotta prendendo la rincorsa e mantenendo questa marcia con un’accellerazione costante, proprio “a filo” cosa non facile per dei neofiti della sabbia che provengono dalle Alpi Carniche, ma si sa….. i Carnici non mollano ed il Nissan Patrol e’ un Carnico d’eccellenza, cosi’ in un batter d’occhio siamo sulla cima della duna piu’ alta a fotografare tutti quelli che stanno sotto. Il panorama attorno a noi non ha eguali, gli Emirati Arabi sono affascinanti per il loro deserto e per la possibilita’ di fare off-road sempre e dove uno ci voglia provare, con ogni veicolo a disposizione, oppure addirittura auto-costruito, noi abbiamo la fortuna di sedere a bordo del Nissan Patrol, che in quanto a comfort e dotazioni di sicurezza non ha concorrenti temibili e nemmeno paragoni, tutto cio’ di cui abbiamo bisogno viene visualizzato sul monitor centrale da 10 pollici, o nella sezione interna degli strumenti al volante, sedersi al posto di guida e’ subito sentirsi a proprio agio con ogni singolo strumento disponibile, tutti ergonomici e di facile intuizione. Il percorso di oltre 3500km si e’ rivelato entusiasmante, anche grazie al fatto che il carburante costa solo 38 eurocent al litro, ed ogni rifornimento di 120 litri ( tanto contiene il serbatoio) non e’ risultato troppo impegnativo, mentre il consumo medio che abbiamo calcolato per le nostre strade sarebbe proibitivo, nel deserto non ci ha lasciato con l’amaro in bocca, abbiamo percorso circa 5,2km con ogni litro, ma il mondo attorno a noi meritava tanto.
Il veicolo utilizzato dai 5 maschi del team di Carnici nel Deserto e’ stato lo Chevrolet Silverado LTZ, pick-up, dotato di un generosissimo motore 5.3 V8 EcoTec da 360cv ed una coppia massima di 520Nm, abbinato ad un cambio automatico a 5 rapporti, con leva posta dietro il volante. A bordo lo spazio non e’ mancato per 5 grandi ospiti, che hanno percorso gli stessi 3500km di tracciato misto, apprezzando il comfort di marcia, l’abitabilità e naturalmente il paesaggio circostante, con il deserto di Rub Al Khali a farla da padrone. Una volta raggiunto l’aeroporto di Dubai i due gruppi si sono formati casualmente, poi pero’ e’ nata una sorta di “sfida pacifica” tra le caratteristiche dei due veicoli ed entrambi hanno superato gli esami a pieni voti. Il pick-up Chevrolet Silverado, senza dubbio risulta essere un mezzo piu’ versatile per quanto riguarda il trasporto, il carico ed il traino, essendo decisamente piu’ lungo rispetto al Nissan Patrol ed avendo anche un passo piu’ ampio, sulle dune a volte la sua manovrabilita’ e’ risultata piu’ difficile. E’ doveroso sottolineare le generose dimensioni di Chevrolet Silverado, che ovviamente sulle strade delle montagne della Carnia non sarebbe il fuoristrada piu’ facile da manovrare, e’ infatti lungo ben 572cm, largo 244cm ed alto 197cm. La versione che abbiamo avuto il piacere di usare in questo lungo viaggio montava cerchi da 19 pollici, molto belli ed eleganti ma dotati di uno pneumatico troppo “cittadino” con spalla molto bassa, il che si e’ rivelato pericoloso durante il tragitto dall’Oasi di Al Ain a Jebel Hafeet lungo una splendida pista piuttosto pietrosa. Chevrolet Silverado, infatti, ha subito ben due forature, lungo questo tragitto, ma il team a bordo, degno di una squadra ufficiale di formula uno, ha saputo rimediare facilmente, procedendo al cambio penumatici in maniera molto professionale, naturalmente e’ stato poi necessario recarsi da un gommista, ma e’ altresi’ vero che i prezzi degli penumatici negli Emirati Arabi e’ di granlunga piu’ abbordabile rispetto all’Europa. Il viaggio e’ stato molto interessante a bordo di Chevrolet Silverado, infatti la strumentazione che la versione LTZ offre e’ molto completa, l’elettronica offre un validissimo supporto e tra gli accessori non manca nemmeno un inverter di serie per fornire corrente elettrica a 22° volts, sia per quanto riguarda la sicruezza, infatti Chevrolet Silverado ha ottenuto anche per il modello 2015 le 5 stelle Ncap, sia per quanto riguarda il comfort, con climatizzatori, impianti stereo e radio di ultima generazione, uno schermo LCD da 8 pollici, sul quale e’ possibile gestire ogni funzione. L’eleganza su un veicolo come il Silverado Pick-up e’ davvero notevole, anche con finiture di pregio che si trovano sulla versione LTZ, ma che per il fuoristrada possono rappresentare un problema, tipo le pedane laterali, che pur essendo belle esteticamente, nella sabbia rendono difficoltoso il movimento in caso di insabbiamento ed ovviamente diminuiscono l’altezza da terra del veicolo, che risulta essere di 24cm. Naturalmente e’ stato un mezzo ideale per il nostro viaggio, anche durante i giorni in cui abbiamo seguito da vicino i concorrenti del 24h off road del campionato di Umm Al Quwain organizzato dal Emirates Motorplex e dallo Sceicco Marwan Bin Rashid.
Per quanto riguarda il consumo di carburante possiamo dire che ne siamo rimasti soddisfatti, infatti con tutti i km percorsi, le fatiche alle quali Chevrolet Silverado e’ stato sottoposto, abbiamo registrato un percorso medio di 4,8km con un litro di benzina. Dopo un lungo viaggio attraverso le meraviglie del mondo arabo, che ci hanno catapultato nel mondo delle favole di Ali Baba’ con i suoi cammelli, le sue dune, il suo sole giallo piu’ che mai, possiamo dire che l’infinita distesa di Rub Al Khali e’ stata ampiamente percorsa a bordo di due mezzi favolosi.
Testo e foto by Fuoristradaweb.com