Bryce Menzies ha promesso di tornare e completare la sua "missione Dakariana", quella di diventare il primo americano a vincere la leggendaria gara.
La stella del truck dell'Arizona, che ha visto le sue occasioni del 2017 distrutte da un infortunio, ha iniziato il Rally Dakar del 2018 con la ferma convinzione di poter sfidare i veterani delle auto del deserto e vincere le 14 tappe del Sud America.
Ma dopo aver terminato il primo giorno al quarto posto, un urto apparentemente innocuo sul terreno del secondo giorno lo ha catapultato fuori dalla corsa più dura del mondo per il motorsport.
Menzies non si accontenta di leccare le sue ferite, ma si concentra già per un assalto al titolo nel 2019.
Il trentenne ha rivelato: "Il mio desiderio di vincere quest'anno era enorme, ora lo è ancora di più. Abbiamo un anno intero prima di poter tornare. Andremo a casa e ci riuniremo, e avremo un anno intero per pianificare e tornare più forti di quest'anno. Ho incontrato e parlato con molti piloti dopo l'incidente e mi hanno davvero aiutato molto. Non puoi rischiare troppo presto a questa gara, per vincere devi arrivare alla fine delle 14 tappe, questa è la cosa più importante che porterò con me. È stato straziante perché rappresento anche gli Stati Uniti, tutti mi hanno dato molte speranze e mi hanno detto di tenere la testa alta, ci sto ancora male. Dobbiamo lavorare di più, tornare, finire la gara nel 2019 e rendere tutti orgogliosi e felici. Non c'è stato nessun americano che abbia mai vinto la Dakar, e questo è un altro mio obiettivo essere il primo a farlo. La mia passione è il fuoristrada e per i prossimi tre-cinque anni il nostro obiettivo sarà quello di vincere, proverò con ogni possibile sforzo."
Per quest'anno Menzies affronterà circa sei gare nel deserto, tra cui il Silk Way Rally e il Rallye du Maroc.
Ha aggiunto: "Sto affinendo la familiarità con le due ruote motrici: è molto diverso dal quattro ruote, mi sento a mio agio, ma ho bisogno di conoscerne i limiti".
© 2017 Red Bull Media House GmbH