Questo sito web utilizza i cookie

Sul sito ci sono cookies tecnici e di terze parti profilanti per i quali abbiamo bisogno di un tuo consenso all'installazione. Leggi al nostra Cookie policy

SUZUKI JIMNY PRO by RISMAUTO 4X4

SUPERJIMNY DA SALVATAGGIO

 

Quando ci si caccia nei guai, la salvezza giunge in fuoristrada. Parliamo dell’Advanced Mountain Rescue, ovvero come trasformare il jimny in un veicolo di pronto intervento! Beninteso, non buttatevi subito a capofitto dal primo dirupo nella speranza di scorgerlo arrivare. Questo allestimento è un progetto, una proposta - al momento esemplare unico - di quello che potrebbe essere la preparazione ad hoc per gli interventi e l’approccio ai più impervi terreni montani, sia per le squadre di soccorso che per i singoli appassionati di escursionismo in quota.

Fatto sta che, dalle officine Rismauto 4x4 del noto preparatore toscano, la piccola giapponesina si trasforma in grande protagonista dell’avventura. 

 

 

IL MASSIMO NEL MINIMO

Ok, la Jimny potrebbe quasi stare sul cassone di un Ram, ma del suo piccolo Suzuki ne ha fatto proprio il punto di forza, agile e leggera com’è. Tanto che da oltre cinquant’anni, ovvero dalla comparsa della prima LJ 10 del 1970, la filosofia costruttiva legata alla fortunata 4x4 nipponica è mutata sostanzialmente di poco assai. In effetti, dopo quattro generazioni (e svariati aggiornamenti) l’incremento dimensionale era inevitabile, accompagnato giocoforza da una maggiore prestanza del motore. Quel buffo bicilindrico due tempi di 360 cc da 21 CV di potenza dell’esordio, consono più a una motoretta che a una 4x4, fino ai celebri mille e milletrè di SJ e Samurai, hanno ceduto il passo al moderno 1.5 litri a benzina a iniezione elettronica, capace di 102 cavalli e oltre 13,2 kgm di coppia massima a 4.000 giri/min. Erogazioni che potrebbero sembrare sottotono, rispetto magari quanto proposto da più mastodontici Sport Utility, ma che sui poco più di 1.000 kg della jap consentono un invidiabile rapporto peso/potenza, nell’ordine dei 10 kg/CV, quanto basta per saltellare da un dosso all’altro destreggiandosi tra i più tortuosi passaggi montani, con poche probabilità di impantanarsi, riducendo il rischio di dover gestire masse e inerzie difficili da controllare su sdrucciolevoli pendenze accentuate. 

 

 

Mentre scendendo l’avanzamento in aderenza può essere assistito dal sistema Hill Descent Control, con una frenata decisa, gestita da un sistema misto dischi/tamburi, adesso con tubi freno più lunghi e tenaci in treccia d’acciaio, la Jimny si arresta all’istante anche nelle discese più ripide. Merito, in questo caso, della tassellatura decisamente marcata offerta dal disegno Mud dei quattro pneumatici Kumho Road Adventure MT, da 195/80 R15, marchiati POR - Professional Off Road, che contribuiscono prepotentemente all’innalzamento del grip, riducendo un poco, questo sì, il comfort stradale. 

 

 

AL POSTO SUO

Ed è proprio l’allestimento nel suo complesso il fulcro del progetto “Advanced Mountain Rescue”, attraverso il quale l’esercizio del massimo sfruttamento degli spazi ha prodotto un alloggio per ogni accessorio, utile alle più disparate necessità. Così nel vano posteriore trova posto un ampio contenitore con doppio scomparto, a cassetto e a gavone, realizzato su misura dal preparatore fiorentino in multistrato da 10 mm, così come il tavolino a ripiano ripiegabile incernierato sul portellone posteriore e gli alloggi inferiori per estintore, borraccia, defibrillatore ed oggetti ingombranti.

 

 

 

Sulla griglia di separazione dai posti anteriori si può fissare saldamente ogni altro oggetto, sgabelli compresi, mentre in prossimità dei cristalli laterali, protetti da una paratia in policarbonato anti-sfondamento (che preserva i vetri dal volo malaugurato di proprio quello che ci siamo scordati di affrancare), un ingegnoso sistema modulabile di elastici di ritenzione consentono il sicuro posizionamento di piccoli accessori, come torce, guanti, corde e moschettoni o quant’altro si voglia.

 

 

Di certo lo spazio non sarebbe adibito al trasporto di passeggeri, incluso il recupero di infortunati, suocere aggregate o compagni dell’ultimo momento (volendo, giusto un fedele compagno peloso quattro zampe), ma all’occorrenza l’apertura del portellone può avvenire anche dall’interno, azionando un provvidenziale leveraggio d’emergenza. Però non ditelo alla suocera, prima che si liberi anzitempo. Completa la dotazione il sempre utile compressore d’aria, la tanica d’acqua da 20 litri e i faretti spot, che assieme alla barra led interna illuminano a dovere ogni anfratto del vano di carico.

 

 

Anteriormente all’abitacolo, il supporto del navigatore Garmin – qui un infallibile 276 CX con schermo antiriflesso da 5” e ricezione dalle reti GPS e Glonass – offre posto anche alla borraccia, giusto davanti le bocchette d’aerazione per mantenere fresco (o caldo) il liquido contenuto.

 

 

Siete tecnologici e multimediali? L’impianto audio di serie è stato soppiantato da un infotainment Macrom multimedia, con alloggio e frontalino ottimizzato per ospitare un apparato 2 Din - al posto della classica autoradio - con touchscreen, connessione Android Auto o Apple Carplay, e retrocamera per visualizzare in dettaglio gli ingombri esterni nelle concitate fasi di manovra.

Coprisedili in robusto panno mimetico e tappetini da lavoro in gomma agevolano le operazioni di pulizia, così buttarsi nella fangaia è ancor meno preoccupante.



 

VECCHIA SCUOLA, PER NON SBAGLIARE

Classico tra i classici, Suzuki propone anche sulla Jimny una struttura con robusto telaio a longheroni e traverse, doppio ponte rigido e scocca in acciaio. La trasmissione, con trazione integrale inseribile 4WD, è evoluta nel sistema AllGrip Pro, che beneficia di riduttore e blocchi automatici ai mozzi anteriori, disconnettendo il trascinamento dell’avantreno durante la marcia 2WD. Uno schema che, già appena usciti dal concessionario, vi consente di fiondarvi nel sottobosco senza particolari patemi, nemmeno rallentando per guardare dove ci si sta cacciando, passando agilmente dal bitume al terriccio mediante la semplice pressione di un tasto, commutando così la trazione dalle ruote posteriori a tutte e quattro, anche in velocità. In questa interpretazione by Rismauto 4x4 intervengono poi le ruote con distanziali in alluminio made in Italy, dai spessori differenziati, 22 e 24 mm tra avantreno e retrotreno (pare che l’assetto così risulti ancor più equilibrato), per adeguare la carreggiata quel tanto da compensare l’innalzamento del baricentro.

 

 

Attualmente unica versione autocarro N1 importata, la mobilità estesa della Jimny Pro, richiesta ad un veicolo dalle forti ambizioni, viene qui garantita da una preparazione non esasperata, il linea con il concetto di estrema affidabilità e massimo avanzamento, tanto sui terreni a fondo naturale che, naturalmente, durante i più lunghi trasferimenti stradali. Per questo, accantonate le esagerazioni, Rismauto 4x4 ha individuato una bilanciata preparazione, con rialzo contenuto in 3 pollici, mediante molle specifiche ed ammortizzatori artigianali realizzati sulle specifiche richieste dal preparatore.

 

 

Una maggiore protezione delle bocce dei due differenziali, dagli involontari contatti con il suolo roccioso, è affidata ad altrettanti gusci in acciaio sagomato, tenace agli urti, così come tutta la tiranteria dello sterzo, schermata anteriormente da una piastra in alluminio da 9 mm, più flessibile per accompagnare eventuali scivolamenti sul terreno.

 

 

Semplice quanto funzionale anche la dotazione esterna, a partire dal leggero portapacchi in alluminio, verniciato a polvere, sul quale trovano posto due piastre da sabbia (che potrebbero essere impiegate anche come  barella d’emergenza o ripiano per pick nick… o tavole da surf se siete molto (ma molto eh) bravi. Una o più ruote di scorta, per la serenità dei più previdenti, e una cassa in alluminio porta tutto, sono affiancati dal tendalino estraibile, con luce led sottostante, per garantirsi un paio di metri quadri d’ombra anche in pieno deserto.

 

 

 

Faro da lavoro posteriore e due di profondità anteriori, a luce led concentrata, completano la voce illuminazione, sempre espandibile con una barra led o altri fanali aggiuntivi, secondo necessità.

Sul portellone posteriore campeggia un porta tanica a due posti, così da avere sempre una giusta riserva di carburante, oppure di acqua se preferite aggiungere capacità con una più sahariana ghirba esterna.

 

 

Giusto per non passare troppo inosservati, la carrozzeria presenta un look esclusivo con wrapping camouflage sul cofano, ruvido al tocco per garantire un effetto antiscivolo, ripetuta sugli inserti delle portiere mediante il personale logo “Advanced Mountain Rescue”, naturalmente personalizzabile – così come la dotazione – secondo la destinazione d’uso e d’intenti del veicolo. Una pellicola atermica omologata provvede all’oscuramento dei tre cristalli posteriori, con il solito logo montano in bella vista sul lunotto e l’inequivocabile Off Road Xperience a sottolineare che, con la Suzuki Jimny by Rismauto 4x4, ci si può sentire fuoristradisti estremi, anche solo per un giorno.

 

 

Ringo Salvadori, e la sua concessionaria Rismauto 4x4 – preparazione, autofficina, vendita nuovo ed usato - si trova a Figline e Incisa Valdarno, via Brodolini 22/24, a pochi chilometri da Firenze, tel. 055-953134, www.rismauto.com .




foto e testo di Duilio Damiani

dudidami@gmail.com 

 

Partner Eventi4x4