Passione per l’avventura offroad autentica, di un tempo? Se siete fra quelli che hanno sempre sognato di partecipare a un grande rally-raid, uno di quelli degli anni ‘70 e ‘80, con veicoli poco preparati e piloti (anche) senza troppa esperienza, la Tunisie Challenge è l’evento che fa per voi. Organizzata da Rui Cabaco, questa challenge alla scoperta della Tunisia è perfetta per chi cerca percorsi su piste poco frequentate e categorie cui iscriversi in base al proprio livello di esperienza e preparazione del mezzo. Avete un fuoristrada equipaggiato e più di 2.300 cm3? Bene, potete allora gareggiare nel “raid” ma solo se almeno una volta vi siete cimentati nell’ “adventure” (o in un altro evento di pari difficoltà). Siete un equipaggio femminile? C’è un trofeo apposito per voi (e le condizioni di partecipazione per ragazze e donne sono anche facilitate); se invece siete almeno dieci squadre con lo stesso modello di veicolo, ecco il trofeo monomarca (in passato ci sono stati quelli dedicati a Fiat Panda, Suzuki e Nissan Patrol), con una classifica propria oltre a quella generale.
Sul sito ufficiale www.tunisiechallenge.com sono disponibili tutte le informazioni utili per iscriversi a questo raid, comprese le dotazioni obbligatorie cui deve essere provvisto il veicolo (compressore, piastre da sabbia e almeno una ruota di scorta, solo per citarne alcune) con particolare attenzione alla strumentazione di sicurezza (estintore, kit di primo soccorso, telefono con roaming attivo o Sim tunisina…). Si può partecipare alla guida di auto 4x2 o 4x4, Suv, fuoristrada e SSV, scegliendo anche fra diverse opzioni all’interno di ogni categoria. Pronti a sfidare piste e deserto?
Un raid per tutti
“Questa in Tunisia è una prova singolare, con uno spirito proprio, che permette anche a squadre senza esperienza di raggiungere in classifica una posizione magari migliore rispetto a quella di piloti esperti –spiega Cabaco- Aspettative e situazioni cambiano ad ogni tappa e ovviamente a ogni edizione della challenge. Solo due cose rimangono uguali: la prima è che la prova, anche se si partecipa in un team, rimane comunque una sfida personale; la seconda è che l’avventura è sempre assicurata. Grazie anche all’esperienza acquisita in tanti anni della Maroc, siamo riusciti a fare del raid in Tunisia uno degli eventi amatoriali con più partecipanti, più internazionale, più mediatico e con servizi molto simili a quelli di una prova professionale. Siamo pionieri ad esempio nell’uso delle tecnologie, nella comunicazione e nell’utilizzo dei social network, nel tracking via satellite di tutti i partecipanti e nel sistema di classificazione 3G che garantisce una ‘lettura’ online quasi in tempo reale di tutte le squadre (un sistema unico disegnato in esclusiva per le due sfide in Marocco e Tunisia, ndr)”.
Ad ogni edizione vengono introdotti miglioramenti che aumentano la sicurezza dei partecipanti e al tempo stesso incrementano le difficoltà di gara. Alla Tunisie Challenge partecipa una moltitudine di persone diverse, da appassionati alle prime armi a piloti esperti, da squadre nuove a team affiatati e collaudati. “E’ un evento che si adatta davvero a tutti i profili: le differenti categorie e i percorsi specifici per ognuna rendono possibile sia la convivenza che il divertimento di tutti, indipendentemente dall’esperienza, dal veicolo e dalla preparazione. Per motivi di sicurezza la velocità massima permessa in pista è di 80 km/h ed è il profilo di ogni tappa ciò che marca il ritmo dei partecipanti -prosegue Cabaco- La classifica del raid si basa su un sistema di punteggio che dà priorità alla navigazione, a chi raggiunge tutti i checkpoint, rispetta i limiti di velocità e arriva nel tempo stabilito per ogni tappa: sono questi i punti chiave per non essere penalizzati e mantenere la posizione”.
Quando l’avventura chiama, la tecnologia risponde
La Tunisia è un paese di contrasti: Mediterraneo, fiumi in secca, palmeti, deserto. I percorsi si concentrano d’abitudine nel sud del paese e sono composti per la maggior parte da piste, zone di sabbia e deserto a 360 gradi. Ogni edizione, ogni tappa è sempre diversa in fatto di difficoltà, di terreno da affrontare e chilometri da percorrere. “Fondamentalmente siamo dei nostalgici per quanto riguarda l’avventura ma estremamente innovativi riguardo alla tecnologia –spiega ancora Cabaco- Questa challenge è una prova in cui gli strumenti tecnologici hanno una grande importanza, specialmente in termini di sicurezza. Abbiamo a disposizione una piattaforma di tracking in tempo reale e un sistema disegnato appositamente per la nostra prova che ci permettono sia la localizzazione di ogni partecipante che la comunicazione diretta con gli equipaggi, nel caso sia necessaria assistenza medica o meccanica. Il metodo di classificazione con informazioni dettagliate su percorsi, tempi e penalità ci permette di mostrare la classifica pochi minuti dopo la fine di ogni tappa. Entrambi i sistemi sono stati creati ad hoc per adattarsi al format di questo raid e sono pubblici, per favorirne l’utilizzo sia da parte dei partecipanti che delle persone e degli sponsor che seguono l’evento da casa”.
L’edizione di ottobre
La terza edizione del raid si svolgerà dall’11 al 20 ottobre 2023. La prova avrà inizio nella località di Hammamet, dove si svolgeranno anche le verifiche tecniche e amministrative, e terminerà sull’isola di Djerba, con foto di rito e premiazione. La prima tappa della competizione porterà da Hammamet a Tozeur accompagnando i partecipanti lungo un primo tratto di spiaggia di 30 km, preludio dell’emozionante avventura dei giorni successivi. Durante la seconda giornata, con finish nella celebre cittadina di Douz, ci si addentrerà nel deserto; sabbia e dune del Grand Erg Orientale saranno protagoniste assolute di tre tappe mozzafiato. Una delle principali novità di questa nuova edizione riguarda la terza tappa che terminerà a Tembaine, nel cuore del Parco Nazionale del Jebil, la più grande area protetta naturale del paese. Una zona tutta da scoprire, piena di sfide e dove il bivacco di fine giornata sarà letteralmente immerso fra le dune. I percorsi, come sempre, saranno differenti in base alla categoria cui si partecipa. Dopo Tembaine il tracciato di gara si dirigerà a Matmata mentre per l’ultima tappa il traguardo sarà Djerba, dove è prevista un’altra novità: un ulteriore percorso di circa 10 km da effettuare sulla spiaggia.
Testo Sonja Vietto Ramus
Foto Kiko Moncada