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Baja Poland 2021

Si è appena conclusa la settima prova del campionato mondiale FIA Bajas; svoltasi in Polonia e più precisamente nella regione della Pomerania, con sede a Stettino.

La Baja Poland 2021 è stata caratterizzata da tanta pioggia ed un freddo intenso, infatti sembrava più una competizione invernale che una gara di pieno agosto. Infatti si è svolta solo 3 settimane dopo l’Hungarian Baja, tanto che alcuni concorrenti erano ancora alle prese con la sistemazione di qualche piccolo problema sui propri mezzi. Mentre le grandi squadre erano pronte a darsi battaglia nuovamente. E vista la località in cui si svolge tradizionalmente la Baja Poland si può proprio parlare di battaglia con ogni mezzo. Infatti il programma di gara prevedeva il giovedì le verifiche tecniche ed amministrative, il venerdì lo shakedown libero ed al pomeriggio il prologo di 5km nell’area militare di Stettino. Mentre poi il sabato tutta la carovana si è trasferita a Drawsko Promorskie, dove nella vastissima area militare si svolgevano le due prove speciali più lunghe ed impegnative su un anello di 175 km da ripetersi due volte.

 

 

Infine domenica mattino altre 4 prove cronometrate per un totale di 40km suddivise tra l’area militare di Stettino ed il paesino di Dobra; meno chilometraggio ma di certo non meno problemi. Ma andiamo con ordine, infatti al via si sono presentati un totale di 89 concorrenti nelle diverse categorie: auto, ssv, moto, quad, camion; dato che la gara faceva parte, come detto, del campionato FIA Bajas mondiale, europeo ed anche Polacco naturalmente.

 

 

Tra tutti i partecipanti i nomi più blasonati erano pronti, quindi le tre squadre che dominano il mondo dell’off road in questo periodo, rispettivamente Toyota Overdrive, Mini X Raid e South Racing. Quindi Toyota Overdrive schierava al via Yazeed Al Rajhi con Michael Orr, oltre ad altri tre veicoli OT3 tra cui Santi Navarro; mentre Mini X Raid aveva tre mezzi: Khrisztof Holowzcyc, Yasir Saedan, Maluszynski Michal. Lo squadrone South Racing aveva 5 veicoli tra cui l’attuale detentore del vertice della classifica in categoria T4, il Saudita Abdullah AlSaif. Non sono mancati equipaggi da tutta l’Europa, ed addirittura dal Sud America, oltre che Russia ecc; ovviamente anche l’Italia era ben rappresentata con Amerigo Ventura, navigato questa volta da Mirko Brun, su Yamaha 1000.

La competizione è stata molto serrata fin dai primi km del prologo, con un terreno molto sabbioso, non sono mancate le derapate, i salti i dossi; ma la vittoria è andata ovviamente al padrone di casa. Ad inseguire sempre e comunque il sorridente Yazeed Al Rajhi, che ha dato il meglio di se anche durante l’intera giornata di sabato. La mini di Yasir Saedan, navigato come sempre dal bravissimo Alex Kuzmich, ha saputo difendersi mantenendo distacchi sempre minimi e chiudendo la giornata di sabato con un meritatissimo terzo posto. Le insidie delle prove speciali di domenica, però, hanno creato qualche problema al pilota saudita, che purtroppo ha battuto contro un albero ed è quindi scivolato al quarto posto assoluto alla fine della giornata. Non sono mancati molti altri ritiri tra le file dei concorrenti, sia per problemi meccanici sia per qualche sbaglio di interpretazione del percorso, sia per qualche albero che si è spostato in mezzo al tracciato. Alla fine delle due giornate di gara, tra i concorrenti ritirati c’è il rimpianto di non aver potuto concludere; mentre tra coloro che sono giunti al podio, nonostante la pioggia incessante, c’è la soddisfazione di aver completato una prova decisamente impegnativa. Infatti la vastità del tracciato inglobava passaggi pietrosi su piste dure, passaggi tra la sabbia, ed ovviamente tanto fango, tanti alberi. Nei pochi momenti in cui non ha piovuto non è mancata la polvere, infatti parte del terreno all’interno dell’area militare è costituito da sterrato molto fine, ed il percorso di gara prevedeva dei lunghi zig zag al suo interno, pertanto non sono mancate le scie di polvere dietro ai mezzi, così da rendere ancora più complicato l’eventuale sorpasso.


Alla fine della lunga battaglia il podio ha quindi visto Mini, Toyota, Toyota, con un terzo posto di Benediktas Vanagas. Tutte le classifiche sono disponibili sul sito www.bajapoland.eu 

 

Testo e foto di Motorsand4x4

 

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